Grazie ancora per la risposta!
Credo che tu abbia confermato il mio sospetto che questo sia un problema specifico dei siti Discourse ospitati come il nostro. Non so quale livello di sforzo sarebbe richiesto per far sì che tali siti verifichino che gli indirizzi …discoursemail.com inseriti in questo campo siano validi, ma una tale funzionalità mi avrebbe risparmiato una discreta quantità di tempo e frustrazione negli ultimi anni di configurazione di nuove mailing list e alias, chiedendomi perché non funzionassero. Immagino che aiuterebbe anche altri.
In alternativa, anche un piccolo suggerimento (tool tip) su quel campo per un sito ospitato che indichi che un indirizzo legale deve essere slug+...@discoursemail.com o ...@slug.discoursemail.com sarebbe di grande aiuto. Anche se non so se rendere quel suggerimento specifico per i siti Discourse ospitati renda tale approccio impraticabile.
-Brad