Pedanticamente parlando, penso che questo comportamento sia accettabile perché è indefinito non avendo abbastanza informazioni.
Un link contiene testo del link (il testo visibile), una destinazione del link (l’URI che è la destinazione del link)
example.com non è un URI valido da solo, anche se se digiti example.com da solo verrà trasformato in un link. Quella è una convenzione, non una specifica, dato che pineapple.belongson.pizza è anche un nome host valido (beh, lo era finché non ho lasciato scadere il dominio) ma non viene collegato automaticamente.
Puoi usare:
- URI radicato
[radicato](/t/384591)
radicato - URI relativo (con o senza ./)
questi sono markdown validi, ma il nostro parser li vieta
[relativo](../../386082)
relativo
[relativo](./386082)
relativo
[relativo](386082)
relativo - URI assoluto
[assoluto](https://www.example.com/foo.html)
assoluto - URI senza schema (simile al relativo, ma esplicitamente relativo solo allo schema)
[senza schema](//www.example.com/foo.html)
senza schema
Si potrebbe sostenere che questo sia il comportamento corretto. Senza alcun tipo di ancoraggio all’inizio, è un percorso relativo alla posizione corrente, proprio come [link](./example.com).