E che ne dici della tecnologia media?

Cercherò di essere breve. Innanzitutto, sembra piuttosto simile a gran parte di quanto trattato nell’argomento già collegato Perché Discourse non è raccomandato più frequentemente come “piattaforma comunitaria”?. Voglio evidenziare due cose dalla mia esperienza, puramente aneddotica ma forse ancora rilevante di recente:

  1. Il mio feed di Facebook è diventato una città fantasma virtuale negli ultimi circa 6 mesi. Ci sono forse 5 persone che pubblicano ancora attivamente, il resto se n’è andato, molti di loro senza un’alternativa valida (Instagram più comunemente, ma quello non è simile a Facebook né una vera piattaforma “comunitaria”). Molte persone stanno abbandonando anche Twitter/X a causa di Musk e/o dell’impatto delle sue scelte direzionali e delle funzionalità, ecc. C’è una certa domanda di alternative.
  2. Le persone creano continuamente nuove community, con le proprie ragioni e ispirazioni su come otterranno utenti. Molti lo fanno semplicemente con Discord al giorno d’oggi, è gratuito, ha senso. Ma alcuni pagheranno, e in quei casi molti scelgono piattaforme diverse da Discourse, spesso credo a causa del desiderio di far pagare l’accesso, per cui Discourse sembra meno adatto rispetto, ad esempio, a Circle.

Quindi, in sostanza: Facebook e Twitter non sono inevitabili e inattaccabili, e anche se lo fossero, piccole community vengono ancora create continuamente nonostante il problema del “cold start” (lasciate che se ne occupino gli amministratori e le loro ispirazioni!). Eppure, secondo la mia esperienza aneddotica, Discourse è ancora così raramente menzionato quando queste piccole community vengono costruite. Ci devono essere delle ragioni…

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